A Bologna lo sportello unico per l’edilizia

Grazie allo sportello unico per l’edilizia procedure più facili e veloci, meno oneri amministrativi, modulistica uguale in tutto il territorio regionale e uno Sportello unico per l’edilizia e per le attività produttive che si rafforza e diventa l’interlocutore esclusivo di cittadini, imprese e ordini professionali. Lo scorso 1 luglio è entrata in vigore la nuova legge regionale sull’edilizia , un provvedimento che pone la nostra Regione in prima fila nella semplificazione amministrativa e che garantisce tempi certi a chi deve mettere mano a interventi di ristrutturazione e modifiche edilizie, anche grazie a un migliore coordinamento tra gli Enti locali.

La normativa, che segue di quattro anni la precedente legge n.15 del 2013, recepisce gli adeguamenti previsti per il settore edilizio dalla riforma madia e dall’Agenda per la semplificazione, in particolare per quanto riguarda il principio dell’efficacia di istanze, segnalazioni e comunicazioni immediatamente dopo aver verificato la completezza documentale e il principio della concentrazione dei regimi. Un passaggio indispensabile, soprattutto per una regione come l’Emilia-Romagna che punta a una gestione del territorio orientata al riuso e alla rigenerazione urbana e che, per questo, necessitava di una legge che agevolasse gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, assicurando da una parte la qualità dei progetti e, dall’altra, la velocità dei controlli sulle pratiche edilizie.

Sportello unico per l’edilizia: cosa cambia

La principale novità è il potenziamento e la riorganizzazione dello Sportello unico per l’edilizia. Cambia  la modalità di ricevimento delle pratiche (immediata protocollazione alla consegna e ricevuta), con compiti di controllo in tempi certi o si forma il silenzio assenso. Dunque si supera il precedente regime per cui solo la protocollazione faceva fede sulla data di ricevimento di un atto: ora la pubblica amministrazione è obbligata a riferirsi alla data di effettiva presentazione e il privato può dimostrare con sicurezza il giorno in cui l’atto è realmente pervenuto alla struttura competente e dal quale decorrono gli effetti di legge.

Lo Sportello unico per l’edilizia diventa poi il raccordo tra tutte le amministrazioni che svolgono compiti di governo del territorio: l’impegno è quello di farsi carico della cosiddetta “concentrazione dei regimi amministrativi”, cioè dei meccanismi necessari per unificare e accelerare la raccolta di atti di competenza di altre amministrazioni come nel caso della “Scia unica” e il ricorso obbligatorio alla conferenza di servizi in forma semplificata, che potrà essere richiesta anche dal diretto interessato. Grazie alla Scia unica, il richiedente può iniziare immediatamente i lavori: lo Sportello ha 5 giorni di tempo per verificare la completezza della documentazione presentata e trasmettere il progetto strutturale all’ufficio competente in materia sismica, il quale entro 25 giorni deve richiedere eventuali integrazioni e pronunciarsi sulla conformità o meno del progetto.

Novità per comunicazione di inizio lavori e permesso di costruire grazie allo Sportello unico per l’edilizia

La nuova legge sull’edilizia prevede anche la semplificazione dei regimi amministrativi attraverso il riordino dei titoli edilizi richiesti per i diversi interventi. La principale novità consiste nell’ampliamento degli interventi soggetti al Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata) che diventa il procedimento edilizio a valenza generale, e nelle modalità di controllo che devono riguardare almeno il 10% di questi procedimenti nei tempi stabiliti dalla legge. Novità anche per Scia e permesso di costruire: si stabilisce la possibilità di reiterare i termini d’inizio e fine lavori senza oneri, il permesso di costruire in deroga (anche per interventi di ristrutturazione di edifici privati), l’ampliamento delle varianti in corso d’opera senza richiedere un nuovo titolo edilizio, la riduzione dei casi in cui gli interventi sono soggetti alla valutazione della Commissione per la qualità architettonica e per il paesaggio, l’ampliamento delle tipologie di lavori esonerate dal costo di costruzione.

Semplificata la disciplina dell’agibilità degli edifici grazie allo Sportello unico per l’edilizia

Semplificata anche la disciplina dell’agibilità degli edifici, che ora prevede la sola segnalazione da parte dell’interessato e la possibilità del rilascio anche a edifici non ristrutturati, purché siano soddisfatti i requisiti regionali su sicurezza antisismica e risparmio energetico. Infine, per quanto riguarda il patrimonio edilizio esistente, non affrontato dalla riforma Madia, la legge regionale regolamenta le tolleranze costruttive, cioè le lievi difformità tra progetto e opera realizzata che non comportano abuso edilizio non incidendo sul volume o la superficie oltre il limite del 2%. Queste facilitazioni sono particolarmente rilevanti per poter realizzare interventi di qualificazione edilizia e rigenerazione urbana, indispensabili per l’efficientamento energetico e il miglioramento della sicurezza sismica.

Procedure unificate in tutta la regione grazie allo Sportello unico per l’edilizia

Un altro pilastro della nuova legge sull’edilizia è il rafforzamento degli strumenti per semplificare e unificare le procedure in tutto il territorio regionale: definizioni uniformi, modulistica unificata, regolamento edilizio tipo, divieto di duplicazione negli strumenti comunali delle norme statali e regionali. Va incontro a cittadini, imprese e ordini professionali anche la creazione della piattaforma unica digitale da utilizzare per la presentazione delle pratiche edilizie e per la gestione degli atti: con essa si rafforzeranno le funzioni dell’attuale piattaforma Sieder di trasmissione telematica delle pratiche edilizie che, tra l’altro si integreranno con quelle delle piattaforme Suaper (attività produttive) , Sis (pratiche sismiche) e Aia (autorizzazioni integrate ambientali).

La Regione si impegna fin da ora a fornire ai Comuni il supporto per formare e aggiornare gli operatori all’uso dei nuovi strumenti; in tale modo si eviteranno prassi e orientamenti interpretativi locali difformi, dando ai privati certezze sull’esito e sulla velocità delle istruttorie.

Per dubbi e necessità siamo a tua disposizione qui https://www.faikasa.it/consulenza-e-sopralluogo/

Articolo pubblicato da Regione Emilia Romagna

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